Il portachiavi che analizza il cibo

Il prototipo di un portachiavi che rileva cinque allergeni dagli alimenti attraverso un rapido test capace di dare una risposta in pochi minuti. Testato in diversi ristoranti ha spesso rilevato cibi con all’interno allergeni, come insalate con all’interno del glutine o birre con proteine delle uova al loro interno.

Dalle idee nascono le imprese, lo sappiamo bene noi di LiQMag, e lo sanno anche i ricercatori della prestigiosa Università di Harvard (Boston) che hanno sviluppato il prototipo di un portachiavi capace di rilevare cinque allergeni dagli alimenti attraverso un rapido test capace di dare una risposta in pochi minuti. Il dispositivo iEAT (Exogenous Antigen) è in grado di analizzare anche piccole quantità di cibo, a differenza dei test che si effettuano solitamente nei laboratori, ed elaborarle in circa dieci minuti attraverso un collegamento wireless con smartphone. iEAT è capace di rilevare cinque allergeni ovvero arachidi, nocciole, frumento, latte e uova, e grazie alla sua praticità è fondamentalmente utilizzabile in ogni momento.

Il prototipo è stato testato in diversi ristoranti e ha spesso rilevato cibi con all’interno allergeni, come insalate con all’interno del glutine o birre con proteine delle uova al loro interno. I ricercatori che hanno messo a punto il prototipo, Ralph Weissleder e Hacko Lee, puntano a commercializzarlo al prezzo di 40 dollari, con l’intento di poter estendere il suo utilizzo anche nelle cliniche, nelle industrie alimentari o semplicemente per migliorare la sicurezza alimentare.

Foto copertina Ashkan Forouzani
Contributo di Valentina Rizzo
rizzovalentina8@gmail.com

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