Bisognerebbe inventare un mondo fatto di letti jumbo, oasi di cuscini e profumate lenzuola. Morbide ed accoglienti alcove di sosta. Case di riposo senza limiti di età, per dormire in silenzio e in compagnia.
Da piccola immaginavo, qualche volta mi capita ancora in realtà, di alzarmi nel mezzo della classe silenziosa, del bus pieno di gente, del negozio di donnine sciccose, e iniziare a urlare e correre e saltare e ballare e cantare.
Eva, dov’è casa tua, dove hai lasciato il mare in tempesta dei tuoi grandi occhi blu? Ma non lo sai che è da uno stralcio in un cielo nuvoloso che si vedono meglio le stelle, le apprezzi fino in fondo? Lotta fino alla fine, lotta per te stessa, non temere nulla, difendi ciò che sei.
Ho esteso la “regola del minimo due” praticamente a tutti gli aspetti della mia vita: “Due lavori, due cellulari, due macchine. Ma guarda caso nessun figlio. Che bella teoria del cazzo! “. “Non posso essere così esposto, non devo dipendere da niente e nessuno. Se dovessi decidere di avere dei figli, beh ne farei minimo due”.