Erano tornati ad essere degli umani. Mi faceva male la testa. Avevo ancora nelle orecchie il suono lontano dell’aulos. Chiedevo agli altri se stavano bene, se ricordavano qualcosa, se anche loro sentivano ancora suonare.
I cavalli danzanti iniziavano a cavalcare intorno a me in maniera frenetica e di colpo rallentavano trottando elegantemente, mi trascinavano con loro in un vortice, creando una danza mistica e selvaggia.
Mi sentivo un po’ offuscata. Dovevo sedermi. Un’ebbrezza mai provata. Mi sono voltata verso i miei compagni di passeggiata, erano come addormentati, muovevano il volto a ritmo di aulos, formando con il capo un infinito.
Antonio Pio Fini ha riunito in questa piccola parte di globo, per il concorso Alto Jonio Dance, artisti internazionali. Antonio ha studiato a New York e Milano, ha coreografato alla New York City Opera, al Lincoln Center, ha ballato su coreografie di Robert Battle… Questo è il minimo che ricordo.