Azienda Amarelli: una storia da raccontare che va avanti da secoli

Da quel lontano 1731 l’azienda Amarelli, mantenendo intatto il gusto della liquirizia, unico nella tradizione dolciaria Italiana, ha dovuto superare tre secoli di costanti e radicali trasformazioni.

Raccontare la storia dell’azienda Amarelli vuol dire raccontare la storia di un territorio e di una famiglia che va avanti da secoli. 

Antichi documenti attestano che già intorno al 1500 la famiglia Amarelli commercializzava i rami sotterranei di una pianta che tutt’ora cresce in abbondanza nei suoi latifondi: la liquirizia, dall’allettante nome scientifico di Glycyrrhiza Glabra, cioè radice dolce.

Nel 1731, per valorizzare al massimo l’impiego di questo prodotto tipico della costa ionica, gli Amarelli fondarono un impianto proto-industriale, detto “concio”, per l’estrazione del succo dalle radici di questa benefica pianta. Nascono così le liquirizie, nere, brillanti, seducenti, gioia dei bambini, ma anche, soprattutto, di adulti che amano i piaceri di una vita sana e naturale.

azienda Amarelli

Antichi documenti, attrezzi, strumenti, macchine ed utensili si possono ancora oggi visitare nell’affascinante Museo della Liquirizia “Giorgio Amarelli” a Corigliano-Rossano, uno dei musei d’impresa più importanti in Italia. Accompagnati da guide esperte, si potrà andare alla scoperta di questo dolce mondo, della famiglia Amarelli e dell’azienda che è riuscita a far conoscere il suo prodotto in tutto il mondo.

Da quel lontano 1731 l’azienda Amarelli, mantenendo intatto il gusto della liquirizia, unico nella tradizione dolciaria Italiana, ha dovuto superare tre secoli di costanti e radicali trasformazioni e solo il forte approccio innovativo, elemento che accomuna le undici generazioni che si sono succedute nella gestione dell’azienda, ha reso possibile questo piccolo miracolo di persistenza. 

azienda Amarelli

Negli archivi della famiglia una storia di grandi e piccole innovazioni dai consorzi ante litteram per la vendita all’estero, al marketing differenziato per Paese con la liquirizia “lealmair” anagramma del nome “amarelli”, dai libri contabili editi a stampa all’istallazione, per primi nel proprio settore, di  una caldaia a vapore, ai computer agli inizi degli anni ottanta, fino al primo website che andò online nel 1996 a solo un anno dalla liberalizzazione di internet.

MUSEO DELLA LIQUIRIZIA AMARELLI
C.da Amarelli – Corigliano-Rossano (CS)
www.museodellaliquirizia.it
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T. 0983 511219

Foto copertina Amarelli Fabbrica di Liquirizia

Account Editor Fabiola Cosenza
fabiola@rivistaliquida.it
Media Director Piergiorgio Greco
piergiorgio@rivistaliquida.it

Questo articolo fa parte del servizio Una storia di innovazione dedicato ad Amarelli Fabbrica di Liquirizia.

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