Sentivo sfiorire tutto. E volli il tuo cuore. Che fosse lui a strappartelo perché tu, Biancaneve, mi stavi portando via l’unico uomo che mi sfiorava il volto, mi baciava con tenerezza e mi ripeteva che ero bellissima. Bellissima, sì.
La strega non ebbe pietà. Mi costrinse ad alzarmi e a partire lontano. Io intrecciai i miei lunghissimi capelli per ripararli dalla polvere e dalle lacrime. Il mio orgoglio, unica traccia di una vita passata.
Lui mi vide, sorpreso e felice, aveva indosso ancora i panni del viaggio, l’odore della sabbia rossa del Deserto degli Ubbari. Neanche guardai mia madre ma sentivo la sua gelosia corroderle il cuore con odio crescente.